Il Fiore di Loto…simbolo molto antico!

Rappresenta la purezza e la capacità di mantenere la propria bellezza in mezzo al fango, dove il fiore di loto nasce e vive

Il Fiore di Loto ha influito in molte culture di tutto il mondo, dai tempi antichi a oggi, dall’Antico Egitto all’India, passando per tutta l’Asia

La Simbologia del Fiore di Loto varia dalla Purezza Divina all’Illuminazione come nel Buddismo, è associato al Benessere nell’Induismo e alla Rinascita nelle antiche credenze Egiziane

Questo Fiore dal Profumo inebriante, interamente commestibile e ricco di racconti è ritenuto “il Fiore più Antico del Mondo”: tre Semi di Loto risalenti a duemila anni fa furono ritrovati intorno agli anni ’50 in Giappone, dove furono coltivati; il fiore fu denominato “Loto Ohga” e riconosciuto anche come pianta medicinale per le sue proprietà benefiche

La parola Loto deriva etimologicamente dal latino “Lotum”, ovvero “Fango” e, non a caso, è il fiore acquatico ermafrodita che si contraddistingue proprio per via della sua particolarità di avere le radici che affondano nel fango, di rimanere sempre immacolate bellissimo pur essendo in acque stagnanti e bellissimo definito per questo il Simbolo di chi Vive nel Mondo senza Esserne Contaminato, di rimanere Puro e Incontaminato tra le difficoltà del mondo

Il Fiore di Loto e lo Yoga

  • Il fiore di loto in India è il simbolo stesso dello Yoga e della persona realizzata
  • Il simbolo del loto è associato anche ai 7 Cakra principali
  • Al Settimo Cakra, il Cakra più elevato, corrisponde il loto dai mille petali
  • Il fiore di loto è un simbolo di purezza e di grande bellezza interiore
  • Simboleggia la purezza del cuore e della mente
  • Di notte il fiore di loto si chiude e torna sottoterra, all’alba si apre nuovamente, ma la sua bellezza non è compromessa dal fango

    La Posizione del Loto

    Una delle più famose posizioni dello Yoga è proprio la posizione del loto in cui ci si siede a gambe incrociate con i piedi che arrivano vicino alla zona dell’inguine e con le mani raccolte in grembo. In altri casi le mani sono appoggiate sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto o verso il basso.

    La posizione del loto è la più indicata per la meditazione perché favorisce la concentrazione e limita le distrazioni provenienti dal mondo esterno. In questa posizione, meditando, possiamo esercitarci a calmare la mente.

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